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Sono già alcune centinaia le persone che a Chieti hanno reso omaggio ai Vigili del fuoco Nico Civitella ed Emanuele Capone, morti lo scorso 30 aprile nella forra del fiume Avello a Pennapiedimonte (Chieti) durante un’escursione. La camera ardente, aperta al pubblico ieri alle 16.30, è stata allestita nella caserma del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, dove i due 42enni prestavano servizio, e dove in tanti stanno arrivando per stringersi al dolore dei familiari.
Fra le visite quelle del prefetto di Chieti, Gaetano Cupello, del questore Leonida Marseglia, dei Vigili del Fuoco di Pescara, dei sindaci Diego Ferrara (Chieti) e Donatello Di Prinzio (Guardiagrele) che per domani hanno proclamato il lutto cittadino in concomitanza con i funerali che saranno celebrati, oggi alle ore 16, nella cattedrale di San Giustino a Chieti dall’arcivescovo Bruno Forte.
"Stiamo affrontando questo momento con la compattezza e l’amore che contraddistinguono le donne e gli uomini che appartengono al Corpo nazionale, con quello che si definisce lo spirito di Corpo - ha detto il comandante provinciale, l’ingegnere Luca Verna - Emanuele e Nico sono stati, sono e saranno per sempre due bravi vigili del fuoco. E saranno sempre con noi, e la loro professionalità, la loro dedizione al lavoro, che hanno dimostrato in tutti gli anni del loro percorso professionale, nel corso del quale hanno sempre dimostrato di essere professionisti che andavano oltre l’ordinario, al punto da sviluppare delle specialità importanti, rimarrà per sempre nel nostro cuore, nella nostra mente e nella nostra organizzazione perché darà impulso e voglia di migliorarsi a tutti noi. Ai loro familiari ho detto che Nico ed Emanuele sono e saranno sempre con noi e che loro, oramai, appartengono alla famiglia del Corpo nazionale e quindi saranno sempre parte di questa grande famiglia". 

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