Condividi:
ACQUALAGNA - Viveva a Urbino il 35enne originario del Pakistan, di Filottrano, annegato il 1° maggio al Furlo. Muhammad Ali Raza, questo il suo nome, aveva pubblicato di recente sulla propria pagina Instagram un post legato alle modalità di interazione social da proporre per l’Università di Urbino.
Ieri intorno alle 12 si è tuffato nelle acque del Candigliano, nel Comune di Acqualagna. Ha cercato di chiedere aiuto, ma non è più riemerso, annegando nel fiume. Era arrivato in camper insieme ad alcuni amici per trascorrere la giornata di festa nella zona della riserva nazionale del Furlo, presa d’assalto in questo periodo da turisti, camperisti ed escursionisti.
Il 35enne, si è messo il costume per fare il bagno nel fiume, in una zona dove è vietata la balneazione. Dopo pochi minuti ha chiesto aiuto agli amici, ma la corrente lo ha risucchiato. Subito si è attivata la macchina dei soccorsi. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Pesaro, il nucleo elicottero di Arezzo e Bologna, che hanno sorvolato la zona per cercare di avvistare l’uomo.
Sono entrati in azione anche la squadra di sommozzatori dei vigili del fuoco, arrivati da Bologna, che dopo tre ore hanno ritrovato il corpo senza vita del 31enne. Ha espresso cordoglio per la morte del giovane, il sindaco di Acqualagna Pierluigi Grossi.
Correlati
Pubblicità
