Condividi:
JESI - Studenti e studentesse si sono divertiti, hanno acquisito conoscenze multidisciplinari e messo in atto strategie rese vincenti dallo spirito di squadra. Obiettivi pienamente raggiunti, dunque, per il progetto “Escape room”, che ha coinvolto la classe 4^CM dell’Istituto di istruzione superiore “Marconi Pieralisi” di Jesi.
Tutte le materie dell’indirizzo di studio sono entrate in gioco, anche in senso propriamente letterale. Alunni e alunne, infatti, sono stati impegnati a risolvere enigmi pensati sulla base delle progettazioni didattiche del quarto anno. Hanno dovuto dimostrare collaborazione,
iniziativa, spirito di squadra e conoscenze multidisciplinari. E si sono divertiti a calarsi nell’atmosfera del Risorgimento, grazie anche ai docenti che hanno indossato gli abiti di Bixio e della regina Maria Sofia di Baviera.
La classe è stata divisa in due gruppi: uno è restato nella propria aula, l’altro è stato condotto in biblioteca. Nell’ultima parte della mattinata la classe si è riunita in palestra. I due gruppi rappresentavano due fazioni contrastanti, i garibaldini e i borboni, divisi in tre sottogruppi. I garibaldini, una volta entrati nell’ufficio segreto di Garibaldi (la propria aula), hanno dovuto risolvere enigmi, trovare lettere nascoste e codici segreti; mentre i borboni, direttamente dalla caserma della loro capitale Napoli (la biblioteca), hanno dovuto completare missioni basate sulle loro competenze acquisite durante l’anno scolastico per trovare armi, soldati e divise per potersi preparare ad affrontare i garibaldini in battaglia. Successivamente i gruppi si sono scambiati di posto svolgendo le stesse prove in territorio nemico e spiando le tattiche dell’avversario. Infine entrambe le fazioni si sono dirette in Sicilia (palestra) dove hanno dovuto affrontare delle prove per aumentare la potenza di attacco, di difesa e di resistenza: un allenamento fondamentale in previsione della gloriosa battaglia finale, che avverrà la prossima settimana nell’ora di scienze motorie.
Il progetto era stato proposto già a settembre, nel primo consiglio di classe, dalla docente di matematica, Noemi Lantieri, ed è stato portato avanti in collaborazione con il docente di sostegno, Simone Mosca, e gli insegnanti di scienze motorie e di italiano.
«La pianificazione dell’intero progetto, il coordinamento con i docenti del Consiglio di classe e l’allestimento dei vari spazi – spiegano i docenti Lantieri e Mosca – hanno richiesto un impegno notevole. È stato un gran lavoro, ma sicuramente ne è valsa la pena: vedere l’entusiasmo degli studenti, la collaborazione e la determinazione nel superare le prove è stato molto soddisfacente. Si è cercato di far immergere gli studenti nel contesto storico, anche indossando i panni dei personaggi del tempo».
I gruppi dei garibaldini sono stati guidati dal professor Mosca, nei panni di Nino Bixio, ufficiale dell’esercito di Garibaldi, mentre i borboni erano sotto la guida dell’ultima regina del regno delle due Sicilie, Maria Sofia di Baviera, ovvero la professoressa Lantieri. È stata allestita anche la scena con quadri, stemmi, bandiere e musica a tema.
Correlati
Pubblicità
