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La scorsa estate aveva rapinato il parroco di San Nicolò di Rimini puntandogli un coltello alla gola, e per quel fatto è già stato condannato a due anni di reclusione. Ora però al rapinatore seriale, un 37enne di Ancona, la Squadra Mobile ha contestato anche una serie di furti consumati al Grand Hotel nel luglio del 2024. Il 37enne anconetano era stato sorpreso mentre tentava di rubare negli alloggi del personale dell’albergo di piazzale Fellini a Rimini.
Ad allertare la polizia di Stato era stato lo chef della struttura che insieme ad alcuni colleghi aveva sorpreso il 37enne all’interno degli alloggi del personale mentre cercava di impossessarsi di soldi e carte di credito, oltre a oggetti personali di valore.
Una volta fermato ed identificato, il 37enne aveva ammesso di avere sottratto il denaro e lo aveva subito riconsegnato. Era stato quindi denunciato a piede libero e quattro giorno dopo era tornato a colpire in zona scegliendo un sacerdote come vittima.
La Squadra Mobile dopo averlo rintracciato e arrestato a Bologna alla stazione nei giorni immediatamente successivi alla rapina in sagrestia, ha di recente chiuso le indagini circa i furti al Grand Hotel. La Mobile di Rimini ha infatti provveduto ad interrogare a sommarie informazioni lo chef che aveva per primo fermato il ladro e tutti i dipendenti che quindi hanno riconosciuto nel 37enne come l’uomo che li aveva derubati.
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