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La tragedia si è consumata davanti alla parte nord del lungomare di Pesaro. Alberto Spinaci, stava nuotando in quello specchio d’acqua nel primo pomeriggio di ieri quando, ha accusato un malore ed è andato in difficoltà: i presenti hanno subito dato l’allarme e sono intervenuti i bagnini che stavano operando sul litorale. I tentativi di rianimare il 59enne, già sull’arenile, sono risultati inutili. Sul posto, oltre ai sanitari, la Capitaneria di porto che sta eseguendo gli accertamenti sul decesso.
Alberto era molto conosciuto in città, soprattutto per essere stato tra i promotori del celebre Tuffo di Capodanno, una tradizione che affonda le sue radici negli anni ’70. L’iniziativa nacque grazie agli ‘Omaccioni’, un gruppo di temerari che il primo gennaio sfidavano il freddo immergendosi nelle acque del mare dalla spiaggetta del Circolo Canottieri. A guidarli c’era il compianto professor Peppone Spinaci, appassionato sportivo e padre di Alberto, al quale trasmise l’amore per il nuoto, il ciclismo e la corsa. Con il passare degli anni, il tuffo è diventato un appuntamento imperdibile, capace di attirare sempre più partecipanti e curiosi. A partire dal 1995, la manifestazione ha conosciuto un nuovo slancio grazie all’organizzazione curata da Alessandro Bischi, affiancato, tra gli altri, proprio da Alberto Spinaci