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A Cossignano, nel cuore del Piceno, sono in pieno svolgimento i lavori di restauro della chiesetta rurale della Madonna delle Grazie, per un investimento complessivo di 172.286 euro. L’edificio sacro, situato a poche centinaia di metri dalla strada che porta lo stesso nome e collega il paese alla statale “Valtesino”, è avvolto da un alone di mistero circa le sue origini. Secondo il volume “Cossignano e le sue Chiese” di don Adamo Mercuri, sulla torre campanaria era collocata già nel 1723 una campana di 90 libbre, che riportava la data incisa del 1464.

«Il recupero dell’edilizia religiosa è una componente essenziale nel processo di ricostruzione dell’Italia centrale colpita dal sisma», ha dichiarato il commissario straordinario alla ricostruzione, Guido Castelli. «L’intero sistema messo in atto punta a restituire sicurezza e valore al patrimonio pubblico, elemento identitario per molte comunità. Un ringraziamento va alla Diocesi, all’Ufficio ricostruzione, al sindaco Roberto Luciani e alla Regione Marche, guidata dal presidente Francesco Acquaroli, per la sinergia e il costante impegno».

Anche il primo cittadino di Cossignano, Roberto Luciani, ha evidenziato l’importanza dell’intervento: «La nostra comunità è profondamente legata alla tradizione religiosa. Ridare vita a edifici come la chiesa della Madonna delle Grazie significa preservare e valorizzare le radici culturali del nostro paese. Siamo riconoscenti al commissario Castelli, convinti che il restauro della chiesa porterà con sé anche una rinascita della vita sociale che le ruota attorno».

Tra le opere in fase di realizzazione figurano il rinforzo delle sottofondazioni, il rifacimento della copertura, il consolidamento delle strutture murarie e della torre campanaria, oltre alla posa di una nuova pavimentazione.

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