Condividi:
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ricorso respinto. “L’indebita presenza in campo di Federico Moretti per circa quindici secondi non può ritenersi rilevante o comunque in grado di inficiare l’intera regolarità della gara”. Teramo-Samb resta 1-2, l’arbitro Andrea Giordani di Aprilia ammette l’errore tecnico dello stadio Bonolis (la mancata espulsione di Moretti, ammonito al 91’ e al 96’), ma il giudice sportivo di Serie D conferma il risultato maturato sul campo. E dunque rossoblù promossi in Lega Pro con tre turni d’anticipo.
Il club aruzzese aveva chiesto l’annullamento e la ripetizione della partita. Dopo l’esame del rapporto di gara e di un successivo supplemento richiesto all’arbitro, è emerso che Moretti era stato effettivamente ammonito due volte, ma che Giordani aveva dimenticato di annotare la prima sanzione, assegnata al 91’ per uno spintone a un avversario. La dimenticanza, secondo quanto spiegato dallo stesso Giordani di Aprilia, è avvenuta in un momento particolarmente concitato, durante una mass confrontation in campo che ha richiesto la sua attenzione su più fronti. Il secondo giallo, invece, è stato regolarmente annotato al minuto 96, ma non è stato seguito dal provvedimento di espulsione a causa dell’errore iniziale.
Tuttavia, nel supplemento di referto, il direttore di gara ha dichiarato che dalla seconda ammonizione fino al triplice fischio finale sono trascorsi circa 15 secondi, durante i quali il Teramo ha battuto un calcio di punizione che è stato facilmente allontanato dalla difesa della Samb, senza che si verificassero azioni da gol o situazioni rilevanti dal punto di vista agonistico.
Alla luce di quanto emerso, e sulla base dell’articolo 10, comma 5, del Codice di Giustizia Sportiva, il giudice sportivo ha ritenuto che l’errore tecnico non abbia avuto un impatto concreto sul regolare svolgimento della gara.
Pertanto è stato deciso di: rigettare il reclamo del Teramo; convalidare il risultato finale di 2-1 a favore della Sambenedettese; squalificare Federico Moretti per una gara per somma di ammonizioni; addebitare al Teramo la tassa per il reclamo.
La vittoria della Sambenedettese resta valida e confermata anche dagli organi di giustizia sportiva. A margine: un turno di stop anche per il centrocampista Michael D’Eramo, che al Bonolis ha rimediato il quinto cartellino giallo della stagione. In diffida il difensore Alessio Zini (va a fare compagnia a Sabah Kerjota, Leonardo Pezzola e Marco Orfano).
In casa Teramo inibito fino al 15 giugno il preparatore atletico Petrarca ("per avere rivolto espressione offensiva all'indirizzo della terna arbitrale"), squalificato per tre gare il portiere Di Giorgio "per essere entrato dalla panchina sul terreno di gioco rivolgendo espressioni offensive nei confronti di un calciatore avversario" e multa di 200 euro alla società "per avere propri sostenitori introdotto ed utilizzato materiale pirotecnico (Nº1 petardo) all'interno del recinto di gioco".
QUI il comunicato integrale della LND.