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SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Come finirà la vicenda dell’annunciato ricorso del Teramo in merito all’errore tecnico (vero o presunto) commesso dall’arbitro Giordani di Aprilia, che non avrebbe espulso l’attaccante della Samb, Moretti, per doppia ammonizione?
I precedenti in situazioni del genere, in Serie D, non propendono favorevolmente ai ricorrenti. Prova ne è la partita Sangiovannese-Siena, giocata mercoledì 20 gennaio 2021, nel girone E, e terminata col risultato di 1-2.
La Sangiovannese presentò ricorso per una situazione simile a quella che il Teramo lamenta sia avvenuta al Bonolis, ovvero la mancata espulsione di un giocatore ammonito due volte, in quel caso Farcas.
Farcas, in particolare, ottenne la seconda ammonizione e restò in campo per 27 secondi, ovvero dalla seconda ammonizione al termine della gara. Molti di più dei 5 secondi di gioco effettivo rimasti a Moretti dopo il giallo preso a tempo e recupero già scaduti (oltre il 96°).
Il risultato non venne subito omologato e dopo il giudizio di primo grado favorevole alla Sangiovannese la Corte Federale della Figc, il 12 febbraio 2021, ribaltò il verdetto affermando che la partita non si doveva ripetere. L’ultima parola, a fronte di nuovo ricorso della Sangiovannese contro la Corte Federale, avvenne addirittura il 5 maggio 2021, tre mesi e mezzo dopo l’incontro. Nella dettagliata risposta il Collegio di Garanzia del Coni ribadì che la Corte Federale della Figc aveva “correttamente eseguito la condivisa interpretazione della norma, dando oggettiva applicazione al coerente principio di diritto sportivo della prevalenza del risultato conseguito sul campo…”
C’è di più, va detto: in quella occasione l’arbitro Claudio Campobasso di Formia aveva ammesso l’errore tecnico: cosa che non si sa se sia avvenuta o avverrà per l’arbitro Giordani di Teramo-Samb 1-2, il quale comunque, a fine gara, avrebbe assicurato di aver scritto sul proprio tabellino il nome di D’Eramo anziché Moretti nella mischia che si è svolta all’88° minuto.
Dunque, ricapitolando:
a) occorre che l’arbitro ammetta l’errore tecnico;
b) le immagini televisive furono, anche dal Collegio di Garanzia del Coni nel 2021, definite di “dubbia legittimità";
c) occorre dimostrare che a fronte di tutto questo la manciata di secondi giocati dal momento in cui Moretti doveva essere espulso abbia inficiato sul risultato della partita.
UN ALTRO PRECEDENTE Diverso da quello sopra-esposto, è Cuneo-Virtus Entella, campionato di Serie C giocata mercoledì 28 novembre 2018. Proprio a questa partita fa riferimento il Teramo nel ricorso presentato, citando il Comunicato con il quale si specificò che la partita andava ripetuta. Cosa accadde in quella occasione? Protagonista fu addirittura Simone Paolini, sambenedettese e attuale giocatore della Samb, in campo durante Teramo-Samb 1-2. Paolini, in forza al Cuneo, venne ammonito una prima volta al minuto 61 e una seconda al minuto 91. L'Entella presentò ricorso perché il giocatore era rimasto in campo per 4 minuti.
Nel comunicato ufficiale la Lega di C specificò che questo aveva provocato uno squilibrio nel regolare andamento della gara.
Una differenza rispetto a Teramo-Samb è che allora l'arbitro Perenzoni di Rovereto ammise l'errore tecnico, anche perché nel suo tabellino aveva scritto due volte il nome di Paolini senza espellerlo.
In Teramo-Samb, è ufficiale, nel tabellino dell'arbitro è stato ammonito D'Eramo e non Moretti.
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