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MARTINSICURO – Una serata di paura quella vissuta da una famiglia a Martinsicuro, quando due uomini armati hanno fatto irruzione nella loro abitazione, minacciando con la pistola alla mano. A raccontare l’accaduto è Federico Crescenzi, imprenditore del settore nautico, che non nasconde l’angoscia: «Io e mia moglie stavamo dormendo quando due uomini incappucciati sono entrati in casa. Mi hanno detto: “Nel piano di sotto abbiamo i tuoi figli, apri la cassaforte”».
La minaccia, chiara e agghiacciante, ha fatto crollare ogni resistenza. «Ho pregato – confessa – ho chiesto solo che non facessero del male ai ragazzi».
L’uomo, noto per un episodio avvenuto dieci anni fa, quando una barca della sua società venne sequestrata in Gambia e lui fu arrestato e poi assolto, racconta oggi di una paura ben più grande: quella per l’incolumità della sua famiglia.
«Eravamo tutti in casa – continua – io e mia moglie stavamo riposando, mentre i ragazzi erano nel piano inferiore con degli amici. Non abbiamo sentito nulla, ma improvvisamente mi sono trovato quei due in camera». I rapinatori, secondo quanto riferito, avrebbero minacciato l’uomo e costretto la coppia ad aprire la cassaforte.
«Mi hanno detto che se non avessi collaborato avrebbero fatto del male ai miei figli. La paura è stata enorme, soprattutto pensando che potesse succedere qualcosa ai ragazzi».
Dopo aver preso il denaro contenuto nella cassaforte, i due si sono dileguati nel buio. Le indagini sono in corso da parte dei carabinieri.