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La scorsa notte tra San Benedetto del Tronto (AP), Monteprandone (AP) e Cropani, in provincia di Cosenza, i Carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica, hanno dato esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Teramo a carico di quattro persone ritenute presunte responsabili di tentata estorsione aggravata e ricettazione. L’operazione, denominata "Onorata società truentina" è stata coadiuvata dai militari delle Compagnie di San Benedetto Del Tronto (AP), Sellia Marina e unità cinofila del Nucleo Cinofili Carabinieri di Chieti.
Tutto è iniziato dall’attività investigativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alba Adriatica, in seguito all’evasione di un uomo che stava scontando i domiciliari nella sua abitazione di Bellante.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri coordinati dalla Procura della Repubblica di Teramo, l’evaso sarebbe fuggito perché temeva per la sua incolumità e quella della sua famiglia dopo aver ricevuto gravi minacce di morte ad opera degli arrestati.
Gli stessi avrebbero affidato all’uomo ai domiciliari una vettura di provenienza illecita per alterarne il numero di telaio e la targa, versando in anticipo 1.500 euro. Lui però non gliel’avrebbe riconsegnata, di quei le minacce. L’auto in questione è stata recuperata e posta in sequestro nel corso delle indagini.
Gli arrestati sono stati trasferiti in carcere a Marino del Tronto (AP) e Catanzaro dove restano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.